Questi due branetti che al momento me gustan mucho…
I build myself up
And fly around in circles Waiting as my heart drops
And my back begins to tingle
Finally could this be it or
Should I give up
Or should I just keep chasing pavements
Even if it leads nowhere, Or would it be a waste
Even if I knew my place should I leave it there.
Should I give up
Or should I just keep chasing pavements Even if it leads nowhere
(Adele – Chasing Pavements)
Now you think that i
will be something on the side
but you got to understand that i need a man
who can take my hand yes i do
i dont know what this is
but you got me good
just like you knew you would
i dont know what you do
but you do it well I’m under your spell
You got me begging you for mercy
why wont you release me
(Duffy – Mercy)
inizio già a sentire l’odore dei ritmi gitani dei Re Zingari! 😉
la porta di accesso è comandata dall’interno, non premete il tasto che trovate nel paletto alla vostra sinistra, altrimenti inzia a fare “beeeeeep, beeeeeep, beeeeeep, beeeeeep…” e l’omino dentro vi saluta dicendo:
“Puonciòrrno, penffenute a Perlino, azpettate unn momènto!” 😀
e sghignazza finchè non uscite, però vi passa subito un opuscolo sul Reichstag per ringraziarvi dell’unica risata che si farà durante tutta la giornata!
White Trash Fast Food:
ci sono buone possibilità che, cenando in 3 persone, spendiate 38,80€. Pagando con 50€ avrete 11,20€ di resto. Se il cameriere vi farà notare che “il servizio non è incluso“, un eufemismo per:
“cafone… la mancia!” 👿
non dategli indietro 1,20€ pensando che per qualche strano algoritmo siano 3€… sarebbero stati pochi lo stesso!
Balzac Coffee:
se chiedete una New York Cheese Cake, non dite “a New York Cheese Cake, please!” se non volete sentirvi rispondere:
Balzac Coffee (tutto tedesco… un must davanti a Checkpoint Charlie)
Per un pranzo fugace consiglio:
il baracchino dei currywurst in Zimmerstraße (vi aiuterà a far defluire la fila al Checkpoint Charlie, che all’ora di pranzo diminuisce, e sarà un’occasione per guardare un pezzo di muro meno inflazionato dell’East Side Gallery)
il mercatino in Alexanderplatz, tipo quelli di Natale in Italia, con le grigliate tipiche tedesche di wurstel, altri tipi di carne, dolci tipici, crepes, patate e chincaglierie varie!
il Kentucky Fried Chicken alla Kaiser Wilhelm Gedächtniskirche: agli amanti del genere consiglio il menù piccante! 😉
Per la cena buttatevi a pesce su:
White Trash Fast Food in Schönhauser Allee: siate il più alternativi possibile: tatuaggi, strisce di rossetto rosso dalla fronte al mento, capelli rasati, ciuffi ossigenati che tagliano la testa in diagonale, abbigliamento e movenze fetish. Vi beccate pure qualche spogliarello aggratisse (non molto erotico per la verità…) e il food è tutt’altro che trash!
Carambar in Alexanderplatz: la flammecuche mica ce la volevamo perdere! Enchilada troppo buona, locale fashion, con disco al piano superiore e cubista in vetrina… Pubblicheranno sul sito la nostra foto con la coniglietta… (avrei preferito Bugs Bunny… 🙄 )
Alex al Sony Center in Postamer Platz: qui ci sono tanti locali, ma Alex era il più cheap. Ambiente molto intimo e carino. Abbiamo preso un’ottimo Thai Chicken, una freschissima e saporitissima Caesar Salad e un fish and chips. C’è un cameriere un po’ rincoglionito che vi insegue credendo che non abbiate pagato… 👿